Corte d’Appello di Firenze: riconosciuto ancora il 2013 nella progressione di carriera del personale docente.
La Corte d’Appello di Firenze con sentenza n. 66 del 30 gennaio 2024 ha sancito il diritto del personale docente ad avere riconosciuto l’anno 2013 nella progressione di carriera del personale docente. Non appena verremo in possesso delle motivazioni della sentenza sarà nostra cura pubblicarle.
La sentenza segue quella del Tribunale di Marsala ( sentenza n. 104 del 21/02/2023) che ha affermato, anch’essa, il diritto del personale docente al riconoscimento dell’anno 2013, quale anno utile ai fini della maturazione del diritto pensionistico, oltre che al pagamento delle consequenziali differenze retributive derivanti dagli scatti stipendiali (scatti di anzianità ) maturati e maturandi, nonché il diritto a maturare la progressione stipendiale dovuta senza alcuna interruzione, attesa la perdurante vigenza del blocco contrattuale.
Una precisazione è doveroso fare.
Prima ancora della sentenza del Tribunale di Marsala, in tempi non sospetti ( 19 gennaio 2023), la Segreteria Provinciale dello SNALS di Palermo aveva dato l’input ad attivare un ricorso presso i Tribunali del Lavoro territorialmente competenti, mirato al riconoscimento dell’anno 2013 nella progressione di carriera, predisponendo con il suo ufficio legale un atto di diffida da indirizzare al MIM ,all’USR Sicilia, al Dirigente della scuola di titolarità e all’USP di appartenenza.
L’atto di diffida aveva lo scopo di interrompere la prescrizione decennale in attesa del ricorso che l’ufficio legale dello SNALS di Palermo avrebbe predisposto dopo eventuali esiti della vertenza presso i Tribunali del Lavoro, territorialmente competenti e dopo gli esiti finali della trattativa relativa alla stipula del CCNL 2019/2021.
L’iniziativa consistente nell’invio della diffida agli uffici competenti faceva riferimento anche alla Sentenza della Corte Costituzionale 178/2015 che ha riconosciuto illegittimo il blocco delle progressioni economiche del personale delle pubbliche amministrazioni operato dal 2011 al 2014.
Per rispondere ad alcune illazioni espresse da alcune organizzazioni sindacali (circostanza che ci dispiace), nonché a una nota dell’USR Sicilia, a cui abbiamo dato risposta, in data 26 gennaio 2023 sul nostro sito, avevamo chiaramente illustrato la motivazione che ci aveva condotto a promuovere l’iniziativa legale.
La motivazione “principe” faceva riferimento al fatto che, mentre gli anni 2011 e 2012 erano stati recuperati, ai fini della ricostruzione di carriera, attraverso due Contratti Collettivi Nazionali Integrativi, sottoscritti rispettivamente il 13 marzo 2013 e il 7 agosto 2014, attingendo le necessarie risorse economiche dal MOF (ovvero a spese del personale), l’anno 2013 non era stato possibile recuperare, malgrado le richieste delle OO.SS. ai governi che si sono succeduti.
L’iniziativa legale, pertanto, ci è sembrata doverosa, in risposta all’affermazione del diritto da parte della Corte Costituzionale.
L’invio della diffida al MIM, nella nostra intenzione, oltre ad essere un atto dovuto, aveva anche una valenza politica essendo il MIM l’Ente preposto a produrre l’atto politico-amministrativo del riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della ricostruzione di carriera del personale, costituendosi il MIM anche come datore di lavoro.
Tutto ciò premesso, in presenza dei predetti due pronunciamenti giurisprudenziali (Sentenza della Corte D’Appello di Firenze e Sentenza del Tribunale di Marsala), favorevoli alla risoluzione del caso, cosa occorre fare ora?
L’Ufficio Legale della Segreteria Generale dello SNALS d’intesa con l’Ufficio Legale della Segreteria Provinciale di Palermo sta predisponendo il ricorso da presentare al Tribunale del Lavoro di Palermo al fine di ottenere il riconoscimento dell’anno 2013 nella progressione di carriera. Al personale iscritto presso lo SNALS di Palermo che, essendo venuto in possesso dell’atto di diffida a suo tempo ha già inviato l’atto ai destinatari e ha rimesso alla Segreteria Provinciale di Palermo le ricevute di ritorno, sarà nostra cura inviare ulteriori indicazioni per la presentazione del ricorso presso il Tribunale del Lavoro di Palermo, non appena avremo ricevuto le opportune indicazioni dalla Segreteria Generale.
La Segreteria Provinciale SNALS di Palermo si riserva di fornire al personale della scuola eventuali ulteriori informazioni riguardo alle possibili novità inerenti la presentazione del ricorso presso il Tribunale del Lavoro.