Interessi di rivalsa chiesti dall’INPS alle Scuole per tardiva comunicazione dei dati liquidazione TFS/TFR. Parere dell’Avvocatura dello Stato
Con nota n. 5546 del 25.07.2024, inviata a tutte le Istituzioni scolastiche ed alle OO.SS rappresentative del comparto scuola e della dirigenza scolastica, il MIM ha reso noti i contenuti del parere reso dall’Avvocatura Generale dello Stato sulla spettanza in capo all’INPS degli interessi di rivalsa a seguito della tardiva comunicazione da parte delle scuole dei dati necessari alla liquidazione del TFS/Tfr.
Il parere chiarisce opportunamente che la debenza degli interessi non consegue automaticamente al ritardo nella lavorazione della pratica, ma occorre che l’INPS dimostri che gli interessi legali siano stati effettivamente da esso corrisposti a decorrere dalla data di scadenza del termine e che lo stesso INPS fornisca prova di aver subito un danno pari all’ammontare richiesto, atteso che la disponibilità delle somme produce comunque un’utilità per effetto della naturale “fecondità del denaro” (ossia la produzione di interessi).
È comunque auspicabile che la questione trovi una soluzione – tecnica e giuridica – al fine di evitare ulteriori ed inutili contenziosi tra Amministrazioni