Didattica a distanza: lo SNALS NON HA FIRMATO l’ipotesi del CCNI relativo ai criteri e modalità delle prestazioni lavorative del personale docente per la didattica a distanza.
Facendo seguito a quanto già pubblicato in data 4 novembre u.s., ribadiamo che lo SNALS non ha sottoscritto il CCNI relativo ai criteri e modalità delle prestazioni lavorative del personale docente per la didattica a distanza.
L’ipotesi di contratto non è stata sottoscritta dallo SNALS, non essendo stato condiviso né il metodo con cui ci si è confrontati né il merito dell’ipotesi. Per quanto attiene al metodo, la convocazione “di corsa” delle OO.SS. doveva assicurare l’apposizione della firma senza avere il tempo di approfondire e confrontarsi riguardo alle nuove problematiche lavorative connesse con le prestazioni del personale docente in modalità a distanza. Per quanto attiene al merito, i contenuti dell’ipotesi del CCNI non affrontano né risolvono il disagio del personale docente e amministrativo, impegnato a lavorare a distanza con l’impiego dei video terminali in una scuola che non è più quella di ieri.
A parere della Segreteria Provinciale dello SNALS il CCNI ha relegato la funzione etica della professione docente alla sola competenza di un videoterminalista. Il contratto non tutela la salute né la dignità del personale docente.
Solo per dovere di informazione alleghiamo l’ipotesi di contratto sulle prestazioni e gli adempimenti connessi resi dal personale docente nella modalità a distanza, firmata da Cgil, Cisl e Anief , le note operative del MI, a firma del capo dipartimento Bruschi, e la dichiarazione congiunta tra il MI e le OO.SS. Cgil, Cisl e Anief firmatarie.