GLI ITS E GLI ITS ACADEMY – LA RIFORMA DELL’ISTRUZIONE TECNICA: UNA SINTESI.

Il 26 luglio del 2022 nella GU n. 173 è stata promulgata la legge 99 del 15/07/2022 che ha riformato gli istituti tecnici superiori (ITS).

Il sistema degli ITS, in termini di qualità dell’offerta formativa e di occupabilità, costituisce certamente un settore efficace. I dati del monitoraggio nazionale hanno infatti evidenziato che su 5280 diplomati 4218 hanno trovato un’occupazione nel corso dell’anno 2021, nonostante le restrizioni e le difficoltà causate dalla pandemia.

Al fine di potenziare ulteriormente tale sistema, in linea con i dettami del PNRR, il Parlamento è intervenuto per rendere la formazione terziaria professionalizzante più attrattiva per i giovani e per arricchire l’offerta formativa, in risposta alle esigenze del tessuto produttivo del territorio e delle nuove prospettive del mondo del lavoro e dell’economia, riformando gli ITS con la legge 99 del 15 luglio 2022 – “Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore”.

Con la riforma, gli ITS diventano istituti tecnologici superiori ed entrano a far parte integrante del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore. L’intervento normativo(legge 99 del 15 luglio 2022), oltre a modificare la denominazione degli istituti tecnici superiori in ITS Academy (Istituti Tecnologici Superiori – ITS Academy), introduce nuove aree tecnologiche rispetto a quelle che caratterizzano gli attuali ITS.

Il testo di riforma degli ITS prevede:

  • il rafforzamento dei raccordi tra gli ITS Academy e il sistema universitario e AFAM;
  • la ridefinizione dei soggetti fondatori, con il riconoscimento agli istituti di alta formazione artistica e musicale di un ruolo paritario rispetto alle università;
  • la non necessaria presenza degli enti locali;
  • la ridefinizione della governance delle fondazioni ITS Academy, il cui presidente di norma è espressione delle imprese;
  • il rafforzamento della sinergia con le imprese, attraverso l’incremento delle ore di tirocinio e dell’attività formativa da svolgere almeno per il 60 per cento del monte ore, da docenti provenienti dal mondo del lavoro;
  • l’accreditamento degli ITS Academy, quale condizione per l’accesso al finanziamento pubblico che potrà essere revocato in presenza di esiti negativi dell’attività di monitoraggio e valutazione; il monitoraggio e la valutazione dell’attività degli ITS sono elementi essenziali per accreditare gli ITS ai finanziamenti pubblici;
  • l’istituzione di un fondo destinato a finanziare i percorsi formativi, secondo una logica di programmazione triennale;
  • la promozione di elargizioni liberali in favore degli ITS, mediante l’introduzione di un credito di imposta pari al 30% dell’erogazione in denaro (che diviene 60% nei territori in cui il tasso di disoccupazione supera la media nazionale);
  • il potenziamento degli istituti preposti ad assicurare il diritto allo studio, mediante la previsione di borse di studio ad hoc, anche per lo svolgimento di tirocini.

L’accesso ai percorsi dei nuovi ITS Academy viene consentito ai giovani in possesso di diploma secondario di secondo grado o di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale (art.15 commi 5 e 6 del dl 226/2005), unitamente a un certificato di specializzazione tecnica superiore conseguito all’esito dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (art. 69 della legge 144/1999), della durata di almeno 800 ore.

In linea con i dettami del PNRR, gli obiettivi degli ITS Academy sono:

  • potenziare e ampliare la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico professionali;
  • sostenere in modo sistematico le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del paese;
  • contribuire alla diffusione della cultura scientifica, tecnologica e green.

L’offerta didattica sarà indirizzata alla formazione di elevate competenze nei settori strategici necessarie allo sviluppo del paese, coerentemente con l’offerta lavorativa dei rispettivi territori e con questi ambiti:

  • sicurezza digitale;
  • transizione ecologica;
  • infrastrutture per la mobilità sostenibile.

I percorsi formativi degli ITS Academy si articolano in semestri e sono strutturati in due livelli:

  • quelli di quinto livello EQF di durata biennale, suddiviso in quattro semestri con almeno 1800 ore di formazione comprendenti ore di attività teorica, pratica e di laboratorio;
  • quelli di sesto livello EQF di durata triennale suddiviso in sei semestri con almeno 3000 ore di formazione, comprendenti ore di attività teorica, pratica e di laboratorio.

I percorsi formativi di sesto livello EQF sono attivati esclusivamente per figure professionali che:

  • richiedono un elevato numero di ore di tirocinio incompatibile con l’articolazione biennale del percorso formativo;
  • presentano specifiche esigenze individuate con decreto PCM su proposta del MI e delle Ricerca Scientifica, previa intesa in sede di conferenza permanente di rapporti tra Stato, regione e provincia.

A conclusione dei percorsi formativi gli studenti conseguono il diploma di specializzazione per le tecnologie applicate o il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate. I diplomi di quinto livello EQF (il primo) e di sesto livello EQF (il secondo), costituiscono titoli per l’accesso ai concorsi pubblici e ai concorsi per gli insegnati tecnico pratici. L’attività formativa per il 60 % del monte orario complessivo sarà condotta dai docenti provenienti dal mondo del lavoro. Gli stage aziendali e i tirocini formativi (obbligatori per il 35% del monte orario complessivo) potranno essere svolti anche all’estero e saranno sostenuti anche da borse di studio.

L’ITS Academy si costituisce come fondazione ed acquisisce personalità giuridica mediante iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la Prefettura della provincia nella quale ha sede.

I soggetti fondatori della fondazione ITS Academy sono:

  • almeno un istituto di scuola secondaria di secondo grado, statale o paritario, ubicato nella provincia, la cui offerta formativa sia coerente con l’area tecnologica di riferimento dell’ITS Academy;
  • una struttura formativa accreditata dalla regione, situata anche in una provincia diversa da quella in cui ha sede la fondazione;
  • almeno una impresa che utilizza prevalentemente le tecnologie che caratterizzano l’ITS Academy;
  • un’università o un’istituzione di alta formazione artistica, musicale e coreutica o un dipartimento universitario o un altro organismo appartenente al sistema universitario o della ricerca, tutti operanti nell’area tecnologica di riferimento dell’ITS Academy. 

I requisiti e gli standard minimi per l’accreditamento delle nuove realtà saranno definiti con Decreto del Ministro.

Nei percorsi formativi degli ITS prestano la loro opera i docenti, ricercatori ed esperti reclutati dalla fondazione ITS Academy, con contratto a norma dell’art. 2222 del codice civile (contratto d’opera), almeno per il 50% tra soggetti provenienti dal mondo del lavoro, compresi gli enti di ricerca privati, aventi una specifica esperienza professionale maturata per almeno tre anni nei settori produttivi correlabili all’area tecnologica di riferimento dell’ITS Academy, nonché tra esperti che operano nei settori dell’arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali con acclamata esperienza nel settore. Il coinvolgimento dei docenti delle istituzioni scolastiche avviene a condizione che esso sia compatibile con l’orario di insegnamento o di servizio e che non comporti nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.

È stato costituito un apposito fondo presso il Ministero dell’Istruzione, la cui dotazione di 48.355.436 euro annui è stata ripartita il 26 agosto 2022 tra le regioni che a loro volta la ripartiranno tra i singoli istituti. Un 5% sarà destinato alla realizzazione delle misure nazionali di sistema, tra le quali il monitoraggio e la valutazione.

Tenuto conto delle vicende politiche del nostro Paese, dobbiamo ritenere che le risorse finanziarie destinate e assegnate al fondo sono attualmente disponibili per le esigenze del Paese.

Nella Gazzetta Ufficiale del 23/9/22 n. 223 è stato pubblicato il DL n.144, meglio conosciuto come “Decreto Aiuti”. Il decreto recepisce il testo sulla riforma degli Istituti Tecnici e Professionali in linea con i dettami del PNRR per l’istruzione, con l’obiettivo di rendere la formazione terziaria professionalizzante, più attrattiva per i giovani e consentire l’arricchimento dell’offerta formativa in risposta alle esigenze del tessuto produttivo dei territori e delle nuove prospettive del mondo del lavoro e dell’economia.

Il decreto statuisce che entro 180 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta, il Ministero dovrà adottare i nuovi quadri orari e regolamenti che definiscono i nuovi curriculi vigenti, abolendo quelli del 2010. Il testo prevede anche la strutturazione di un piano formativo per gli insegnati degli ITS, coerentemente con le specificità dei contesti territoriali, già avviati negli istituti professionali.

Il testo, inoltre, nell’ambito dell’attuazione della Misura 4, componente 1, del PNRR, “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’università – Riforma degli istituti tecnici e professionali”, prevede l’istituzione presso il Ministero dell’Istruzione dell’Osservatorio Nazionale per l’istruzione tecnica e professionale, le cui funzioni sono consultive e di proposta per il miglioramento del settore tecnico e professionale. L’Osservatorio è composto da 15 esperti dell’istruzione tecnica e professionale e del sistema nazionale di istruzione individuati, anche, tra le organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative, compresa una rappresentanza delle regioni, degli enti locali, del sistema camerale, dell’Invalsi e dell’Indire.

L’Osservatorio, operando in raccordo con gli organismi della rete delle scuole professionali ( di cui all’articolo 7 comma 3 del Dl 61/2017) e con il Comitato Nazionale ITS Academy ( di cui all’articolo 10 della legge 99/2022), può proporre al Ministro della Pubblica Istruzione l’aggiornamento degli indirizzi e delle linee guida idonei a rafforzare l’efficacia dell’insegnamento e delle metodologie collegate alla didattica per competenza, al fine di adeguare l’offerta formativa alla domanda di nuove competenze.

Un’osservazione è d’obbligo: nel meridione d’Italia la riforma degli ITS Academy potrebbe non sortire gli effetti agognati per la mancanza di un tessuto imprenditoriale ad alta tecnologia. 

Palermo, 13 ottobre 2022

Prof. Giovanni Di Pisa

Segretario Provinciale