In Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 75 del 22 giugno 2023, cosiddetto decreto PA bis.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 75 del 22 giugno 2023, cosiddetto decreto PA bis.
Per il settore scuola di particolare rilievo è l’articolo 20 “Disposizioni in materia di reclutamento del personale scolastico e acceleratori dei concorsi PNRR”.
In sintesi riportiamo di seguito le novità introdotte.
Concorsi
Prova scritta: per tutto il periodo di attuazione del PNRR per i concorsi destinati alle 70 mila assunzioni da realizzare entro il 31 dicembre 2024 la prova scritta è strutturata con quesiti a risposta multipla volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.
Al termine del periodo di attuazione del PNRR, per l’accertamento delle predette competenze, la prova scritta sarà strutturata con quesiti a risposta aperta.
Prova orale: il colloquio è finalizzato ad accertare il possesso delle conoscenze e delle competenze disciplinari, didattiche anche attraverso un test specifico.
Integrazione graduatorie per rinunce: le graduatorie dei prossimi concorsi, stilate per un numero di candidati pari ai posti messi a concorso, potranno essere integrate, nella misura di eventuali rinunce intervenute e nel limite dei posti banditi, con i candidati che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo previsto per il superamento delle prove concorsuali.
Predisposizione delle graduatorie dei vincitori: è abrogata la norma che prevedeva che i docenti vincitori del concorso ordinario privi di abilitazione andassero in coda nella graduatoria e che gli abilitati avessero una precedenza nell’assunzione.
Predisposizione quesiti concorsi ordinari: i quesiti potranno essere predisposti da Università, consorzi universitari, enti pubblici di ricerca o Formez PA.
Graduatorie concorsi ordinari 2020: le graduatorie dei concorsi ordinari 2020 e concorsi STEM, comprensive degli idonei, sono prorogate sino al loro esaurimento. A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, le suddette graduatorie saranno utilizzate in coda rispetto a quelle da effettuare per raggiungere i target previsti dal PNRR (quindi le 70 mila assunzioni previste con il nuovo sistema di formazione e reclutamento).
Corsi abilitanti: è soppressa la misura che limitai posti disponibili.
Corsi da 30 CFU (per docenti già in possesso di abilitazione su classe di concorso o altro grado di istruzione o di specializzazione su sostegno): è soppresso l’obbligo di tirocinio diretto, consentendo lo svolgimento dei percorsi in modalità telematica.
Corsi da 30 CFU per i vincitori di concorso non abilitati: i crediti acquisiti dovranno essere integrati, dai vincitori di concorso, durante l’anno di prova e formazione per il completamento del percorso abilitante, fino al raggiungimento di 60 CFU/CFA.
Percorso abilitante in anno di prova e formazione: i vincitori dei prossimi concorsi ordinari non abilitati e che quindi devono sostenere il percorso abilitante durante l’anno di prova e formazione con contratto a TD potranno ripetete la prova finale del corso abilitante una seconda volta. In caso di bocciatura anche alla seconda occasione decadono dalla graduatoria concorsuale e quindi non sono immessi in ruolo.
24 CFU: coloro che accederanno al concorso con 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 e che risulteranno vincitori effettueranno il percorso abilitante durante l’anno di prova e formazione con l’acquisizione di ulteriori 36 crediti secondo contenuti stabiliti dal DPCM che definisce le caratteristiche dei percorsi di formazione iniziale. Anche in questo caso la prova finale non può essere sostenuta più di due volte.
Modalità di erogazione dei corsi: per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025 i percorsi universitari e accademici di formazione iniziale potranno essere svolti, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche, comunque sincrone, in misura non superiore al 50 per cento del totale.
ITP: fino al 31 dicembre 2024 i diplomi che danno accesso alle classi di concorso del tipo B rimangono validi ai fini della partecipazione ai concorsi.
Assunzioni al Ministero dell’Istruzione e del Merito
L’’organico del Ministero viene incrementato di 2 posizioni dirigenziali di livello generale e di 8 posizioni dirigenziali amministrative di livello non generale.
Il Ministero è inoltre autorizzato a reclutare, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, 40 unità di personale da inquadrare nell’Area dei funzionari del CCNL Comparto Funzioni Centrali 2021, attraverso procedure concorsuali pubbliche o attraverso lo scorrimento di graduatorie di concorsi pubblici.
Concorso ordinario 2020: le graduatorie diventano a esaurimento sia per infanzia, per la primaria che per la secondaria. Dal 2024/25 le assunzioni seguiranno in coda.
Percorsi abilitanti docenti, potranno svolgersi online fino al 50% del totale.
Concorso straordinario religione cattolica, sale al 70% la quota per le assunzioni dei precari con 3 anni di servizio.